Rapporto Bankitalia: “Crescita lenta, occupazione precaria e povera”

I dati diffusi da Bankitalia nel suo ultimo rapporto non ci confortano. Si sta erodendo lentamente ma progressivamente la tenuta economica e sociale di questa regione.
“I dati di Bankitalia ci dicono che la nostra regione, così come altre regioni, ha difficoltà a crescere. Tra l’altro il dato dell’aumento dell’occupazione seppur vero è un dato che va analizzato, noi lo diciamo da tempo come Uil, e lo ha certificato anche l’Inps, che l’occupazione in questa regione cresce ma in maniera povera, l’80% dei contratti attivati è a tempo determinato, quindi lavoro precario, povero, che sicuramente non contribuisce alla crescita economica di una regione e di un Paese” dichiara Gianni Ricci, segretario generale Uil Puglia.
L’economia cresce a ritmi più ridotti che nel resto del Mezzogiorno, il valore aggiunto del settore industriale ha ristagnato, sull’occupazione Bankitalia ritiene che in Puglia circa quattro quinti dei lavoratori con un titolo di studio elevato risultano altamente esposti, data la capacità dell’AI di svolgere mansioni complesse.
“Noi lo diciamo da tempo, c’è la necessità di sottoscrivere i contratti di lavoro, ormai fermi da parecchio tempo, c’è la necessità di ridare potere d’acquisto ai salari rispetto anche ad una inflazione che in questi anni ha falcidiato salari e redditi delle famiglie, attraverso i contratti è necessario adeguare i redditi e i salari al potere d’acquisto perso a causa dell’inflazione di questi anni” conclude il segretario generale Uil Puglia.