Reparto Covid Fiera del Levante: “Accolte le nostre richieste, ora si coinvolgano i lavoratori”

“Abbiamo chiesto alla Regione Puglia di dare concretezza alla propria azione in ambito sanitario, a cominciare dalla gestione del nuovo reparto Covid in Fiera del Levante. Nello specifico, la Regione deve farsi carico dei costi del nuovo reparto, che non possono pesare ulteriormente sul bilancio del Policlinico, mettendo a repentaglio i servizi degli altri reparti. Inoltre, abbiamo fatto presente al presidente e ai suoi collaboratori che, seppure consci della situazione emergenziale, le relazioni tra governo regionale e sindacato non posso risolversi in riunioni convocate all’ultimo minuto, ma devono rimanere centrali, anche se snellite nella forma. E’ impensabile, infatti, gestire azioni di contrasto alla pandemia senza coinvolgere i lavoratori nelle decisioni più importanti”.
Lo dichiarano Franco Busto, segretario generale della Uil di Puglia e Giuseppe Vatinno, segretario generale della Uil Fpl Puglia, a margine della riunione sull’hub Covid della Fiera del Levante.
“Il presidente Emiliano ha preso atto delle osservazioni portate al tavolo dalle organizzazioni sindacali e dato mandato all’assessorato alla sanità di avviare l’iter per compensare i costi aggiuntivi del nuovo reparto, nonché al direttore generale del Policlinico di mantenere un rapporto costante con le parti sociali. Sia chiaro: il sindacato – spiegano – non ha mai costituito un ostacolo per l’apertura del reparto Covid in Fiera del Levante, anzi sin dal primo giorno ha dato la massima disponibilità a discutere con la Regione e con la Asl, oltre che con i lavoratori del comparto che, ricordiamolo, sono da mesi in prima linea contro il virus, ormai allo stremo delle forze. Tuttavia, la fretta dovuta all’emergenza non può significare assenza di garanzie per i lavoratori e per i pazienti del Policlinico e in generale del sistema sanitario regionale e di Bari. Le stesse garanzie che abbiamo ribadito oggi e che, da tempo, chiedevamo alla Regione ricevendo in cambio risposte evasive. Ci auguriamo che oggi cominci un percorso nuovo: il sindacato era ed è disponibile ad assumersi le proprie responsabilità dinanzi all’emergenza sanitaria, a collaborare con spirito costruttivo e propositivo, a patto però di non barattare tale atteggiamento con i diritti dei cittadini e dei lavoratori della sanità”.

Sara Di Leo

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