Primo maggio, rivendichiamo il lavoro per tutti

La pioggia non ha fermato il primo maggio dei sindacati confederali che hanno scelto piazza Mario Pagano a Potenza, città simbolo delle criticità del meridione e dalla quale Cgil, Cisl e Uil vogliono far ripartire la crescita del Sud.

Grande la partecipazione della UIL Puglia, che ha contribuito a colorare la piazza di blu con una presenza massiccia da tutte le province del territorio regionale.

Nelle parole del segretario organizzativo nazionale della Uil  e commissario straordinario della Uil Puglia, Emanuele Ronzoni, l’urgenza di questa giornata di lotta “Ancora una volta vogliamo mettere al centro di questa giornata che dovrebbe essere di festa, ma per quanto ci riguarda diventa anche di rivendicazione, le politiche del lavoro. C’è bisogno del lavoro. Da tutte le piazze d’Italia soprattutto dalle piazze della Puglia parte un grido delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati: vogliamo delle risposte dal Governo nazionale e da quello regionale”.

Il Primo maggio dei sindacati dedicato quest’anno ai 75 anni della Costituzione e in particolare al primo articolo, con il suo “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” bistrattato dal governo nazionale e da quello locale.

La tassazione degli extraprofitti, la tassazione delle banche, delle grandi aziende e di big pharma, la detassazione degli aumenti contrattuali, sono le principali rivendicazioni della Uil dal palco di Potenza.

“C’è bisogno di un’attenzione sulle politiche attive del lavoro, c’è bisogno di redistribuire la ricchezza, c’è bisogno di dare la possibilità alle lavoratrici e ai lavoratori, alle pensionate e ai pensionati di aumentare il loro reddito per aumentare i consumi e creare sviluppo. Questo chiediamo con forza da questa giornata di grande festa” continua Ronzoni. E se governo nazionale e locale continueranno ad essere sordi alle istanze del mondo del lavoro, i sindacati non staranno a guardare, scenderanno in piazza il 6 maggio a Bologna, il 13 maggio a Milano e il 20 maggio a Napoli per rivendicare i diritti delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati.

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