Policlinico di Bari, operaio muore in un cantiere

“Purtroppo il 2025 comincia come era terminato il 2024, con l’ennesima vittima sul lavoro in Puglia. Siamo stanchi di dover aggiornare il contatore delle vittime nell’immobilismo totale di una politica assente, che sembra indifferente al cospetto di una strage ormai cronica che sta assumendo contorni estremamente preoccupanti”.
E’ il commento di Gianni Ricci, segretario generale della Uil Puglia, alla morte di un operaio 58enne in un cantiere nel Policlinico di Bari.
“Noi, con la campagna “Zero Morti sul lavoro” abbiamo intrapreso un percorso volto a far diventare ogni giorno la giornata nazionale per le vittime sul lavoro, affinché ci fosse una presa di coscienza diffusa e per effettuare una costante pressione su chi governa a recepire normative più aspre, maggiore prevenzione e controlli più frequenti. Eppure, le nostre richieste, così come il grido di dolore di un Paese stanco di piangere le proprie vittime sul lavoro, non sono mai state recepite, a cominciare dall’ultima manovra finanziaria, in cui gli investimenti per la sicurezza sono praticamente pari allo zero”.
“Inutile girarci attorno, occorre assumere nuovi ispettori per incrementare i controlli, ma ogni volta ci si scontra con insufficienze di bilancio. Abbiamo chiesto, senza alcun ritorno, l’istituzione di una procura speciale e l’istituzione dell’omicidio sul lavoro. Abbiamo sottoposto al governo la richiesta di impedire alle aziende che non rispettano gli standard di sicurezza e non applicano correttamente i contratti collettivi sottoscritti dai sindacati più rappresentativi l’accesso ai bandi pubblici. Di contro è stata approvata una “patente” per le aziende in cui la vita umana è valutata una manciata di crediti, sacrificata sull’altare del profitto a ogni costo. Ma anche a livello regionale le risposte sono carenti. Quasi un anno fa il presidente Michele Emiliano ci aveva convocato annunciando una serie di misure per contrastare questo terribile fenomeno, ma ad oggi tutto è rimasto sulla carta. Davvero si vuole continuare a far finta di nulla? Se tutti questi morti – conclude Ricci – fossero vittime di stragi mafiose, la risposta delle istituzioni sarebbe stata così flebile?”.