La Uil si mobilita a Bari, la Regione apre un tavolo ristretto

 “Valutiamo l’incontro di oggi positivamente. Abbiamo ottenuto dalla Regione la convocazione, entro 30 giorni, di un tavolo ristretto alla presenza degli assessori competenti. È la prima volta che questo succede. C’è stata piena condivisione su tutte le istanze presentate e ringraziamo Caroli per aver aperto questa task force, ma la politica deve essere ancora più presente, continua ad essere latitante” spiega Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo nazionale Uil e commissario straordinario della Uil Puglia a margine dell’incontro di questa mattina nella sede della Regione Puglia.

La Regione si è impegnata ad aprire un tavolo per condividere, in tempi brevi, misure forti e decisive da mettere in campo per salvaguardare il tessuto economico, produttivo e occupazionale di Bari. “Nel caso in cui il tavolo non verrà avviato entro un mese, la nostra mobilitazione andrà avanti più determinata di prima” continua Ronzoni.

Tanti lavoratori in piazza oggi a Bari, per richiamare l’attenzione della politica sulle troppe vertenze nel territorio provinciale del capoluogo di regione che sono ancora in attesa di risposte.

Da qui ai prossimi sei mesi, circa 5.000 posti di lavoro potrebbero andare persi e, considerando le situazioni di cassa integrazione a zero ore e altre vertenze non ancora ufficialmente aperte (ultima in ordine di tempo la Network Contact con 500 lavoratori), entro il 2024 i posti di lavoro a rischio potrebbero raddoppiare.

Con una delegazione dei segretari generali delle categorie interessate dalla mobilitazione, guidata dal segretario Ronzoni abbiamo avanzato alcune proposte concrete: inserire la zona industriale di Bari nell’ambito delle Zes e riconoscere il territorio provinciale come area di crisi industriale complessa, di potenziare il sistema formativo e delle politiche attive del lavoro per il reinserimento dei lavoratori espulsi o a rischio espulsione dal mondo del lavoro, di vincolare gli aiuti pubblici al mantenimento o all’incremento dei livelli occupazionali, di rivedere le norme che regolano il sistema turistico e commerciale, di migliorare e mettere in sicurezza il trasporto locale e altre ancora contenute in un documento firmato da tutti i rappresentanti sindacali di categoria provinciali della Uil Puglia.

“Anche oggi abbiamo dato voce al Paese reale, che soffre e teme per il futuro. Davanti a noi abbiamo un’opportunità unica: le risorse europee, a cominciare da quelle del PNRR. Sfruttiamole nel modo giusto, investiamole per creare lavoro sicuro e condividiamo i progetti con le parti sociali e con i lavoratori” ha concluso Ronzoni.

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