Dad nelle scuole pugliesi: ora al lavoro per limitare i disagi e programmare la ripresa in presenza e in sicurezza

“Questo è il momento delle responsabilità e non delle polemiche, della ragione e non dell’impulso. Certo, anche noi avremmo gradito un confronto con il presidente Emiliano su una decisione così forte come il passaggio alla didattica a distanza nelle scuole pugliesi, ma se tale determinazione è stata assunta, come ci dicono, sulla base di dati epidemiologici concreti (e preoccupanti), quindi per la tutela della salute dei nostri studenti e del personale scolastico, bene così. A patto, però, che ora si lavori senza sosta, insieme alle parti sociali e alle categorie, per mettere in campo ogni misura e ogni risorsa disponibile utile a limitare i disagi alle famiglie, ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale Ata che l’ordinanza inevitabilmente comporterà”.

Franco Busto, segretario generale della UIL di Puglia, commenta così l’ordinanza, firmata ieri dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che impone la didattica a distanza, fino al 24 novembre, in tutti gli istituti scolastici del territorio regionale.

“Intanto – continua Busto – si approfitti di questa ‘sosta forzata’ dell’attività in presenza per rimodulare, ad esempio, il sistema trasporti, adeguandolo alle sopravvenute esigenze imposte dai Dpcm e dall’avanzata dei contagi, con l’obiettivo di programmare una riapertura delle attività in presenza nella massima sicurezza per tutti. Quindi, si garantiscano senza deroghe le lezioni per gli alunni con disabilità e si cerchino ulteriori fondi, oltre a quelli già stanziati, per finanziare l’acquisto di device che mettano in condizione tante famiglie in difficoltà economiche di far svolgere la dad ai propri figli. Insomma, l’ordinanza non sia una pezza sul buco della pandemia, ma uno stop necessario dal quale ripartire più forti e più sicuri: la scuola è un baluardo della nostra società e come tale va tutelato e difeso, con ogni mezzo. Noi siamo pronti al dialogo e ad assumerci le nostre responsabilità in questo senso”.

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