Sprechi alimentari, bene la legge ma bisogna fare di più

All’incontro promosso dall’assessorato al welfare della regione Puglia hanno partecipato Cgil, Cisl e Uil e Caritas, Banco Alimentare, Banco delle Opere di Carità e Alleanza contro la Povertà Puglia. La proposta di legge “Interventi regionali per il sostegno alle fasce deboli sotto il profilo alimentare” mira a stanziare un milione e mezzo di euro per istituire un Osservatorio regionale per il coordinamento della lotta allo spreco alimentare e la redistribuzione dei prodotti farmaceutici alle persone in stato di povertà o grave disagio sociale. Seguendo l’esempio virtuoso di altre regioni dove l’Osservatorio è già operante e contribuisce a contrastare la povertà alimentare, la Puglia vuole raggiungere una platea potenziale di 200mila persone in stato di povertà alimentare.

“La proposta di legge ben si integra in un quadro internazionale che si sta muovendo da tempo in questa direzione, curando però il sintomo e non la causa. Manca una progettualità che elimini o diminuisca le cause che generano la povertà alimentare: scarso accesso economico al cibo, fattore che, negli ultimi anni, si è aggravato in relazione alla minore capacità di spesa delle famiglie, dovuta sia all’andamento dell’inflazione sia alla contrazione dei redditi. Le risorse risultano insufficienti a raggiungere questo ambizioso obiettivo e le misure inadeguate. Chiediamo di avere la mappatura dei dati per territorio in modo da poter proporre misure idonee a raggiungere l’obiettivo stabilito dall’ONU entro il 2030. Chiediamo di essere parte attiva dell’Osservatorio che vedrà la luce entro 60 giorni dalla data in vigore della presente legge che non prevede ad oggi la nostra presenza” afferma Azzurra Schirosi, segretaria Uil Puglia con delega alla sanità e welfare.

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