Emergenza incendi in Puglia: vigili del fuoco costretti a turni di 24 ore

Più di 7mila incendi si sono consumati in Puglia in queste ore, dal Gargano al Salento le richieste di intervento dei vigili del fuoco sono state tali che ieri i vigili del fuoco sono stati costretti a fare un turno unico di 24 ore e uno di loro ha avuto un malore ed è stato portato al pronto soccorso.

Una situazione purtroppo assolutamente prevedibile, frutto di una carenza di mezzi e persone che denunciamo da anni.

In tutta la Puglia i vigili hanno a disposizione una sola autogru, le autoscale devono passare da una provincia all’altra ed i mezzi per l’AIB sono inadeguati. Va implementato il parco mezzi di almeno 3 autogru e 6 autoscale e mezzi AIB, ma anche e soprattutto la pianta organica con un aumento dei 300 vigili del fuoco, 200 capi squadra, 100 operatori tecnici professionali e 50 ispettori antincendio. La UIL PA ha scritto ai comandi provinciali e al comando nazionale dei VFF per denunciare, ancora una volta, le condizioni di assoluta insicurezza in cui centinaia di vigili del fuoco pugliesi sono costretti a operare per garantire la salvaguardia delle comunità e del territorio, ma ancora una volta nessuna risposta concreta è arrivata al mittente.

Inoltre, come già dichiarato dal segretario generale nazionale della UIL PierPaolo Bombardieri, è necessaria una legge che disciplini gli orari e le modalità dei lavori a rischio con temperature così elevate che a causa dell’emergenza climatica saranno sempre più frequenti, il ricorso alla cassa integrazione da solo non basta: in queste condizioni bisogna fermarsi. Non si tratta di un evento eccezionale, di fronte al quale può capitare di essere impreparati, ma di programmare e calendarizzare turni di lavoro che consentano di svolgere l’attività lavorativa in completa sicurezza.

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