Emergenza Covid, avviso comune per lo smart working Cgil Cisl Uil Puglia alle imprese

“Il momento che sta vivendo la nostra regione richiede massima responsabilità e collaborazione per provare a contrastare la diffusione del virus per tutelare lavoratori e cittadini. Cgil Cisl Uil fin dal marzo scorso, dall’inizio dell’emergenza pandemica, non hanno mai smesso di ricercare e praticare il dialogo con gli altri attori sociali e istituzionali per concordare interventi sul piano sanitario, economico e sociale che limitassero la diffusione del Covid sui luoghi di lavoro e gli effetti della crisi”.

È quanto affermano i segretari generali di Cgil Cisl Uil di Puglia – Pino Gesmundo, Antonio Castellucci, Franco Busto – in merito all’avviso comune sottoscritto ieri con la Regione Puglia e le organizzazioni in rappresentanza del mondo dell’impresa e della cooperazione, che invita al ricorso allo smart working lì dove possibile.

“La curva del contagio in Puglia è ancora molto alta e mette sotto pressione il sistema sanitario regionale, in particolare le terapie intensive, è evidente allora che le misure predisposte dal Governo non sono del tutto sufficienti: nella settimana di istituzione della zona rossa qualche pallido miglioramento sulla minore mobilità si registra rispetto al periodo di riferimento gennaio febbraio (-6%), ma siamo a +144% rispetto a marzo 2020. Occorre allora fare ogni sforzo per ridurre più possibile gli spostamenti delle persone e dei lavoratori, e quindi il ricorso allo smart working, nel rispetto della vigente normativa di legge e contrattuale, compatibilmente con le attive svolte, è fondamentale a questo fine e a prevenire contagi anche in ambito lavorativo”.

“Attraverso le nostre categorie e la rete di delegati saremo attivi nei luoghi di lavoro affinché si possa dar seguito a questa iniziativa: è interesse generale arrestare l’onda pandemica che ha ripercussioni sulla salute, la qualità della vita, la stessa economia e quindi è nell’interesse anche delle imprese aderirvi. Così come richiamiamo ancora una volta le istituzioni preposte a una costante attività di vigilanza sul rispetto dei protocolli per la sicurezza sul lavoro sottoscritti tra le parti già a marzo scorso, e le stesse Prefetture in ogni provincia a intensificare a coordinare le azioni di controllo finalizzate ad evitare assembramenti e il rispetto delle norme di prevenzione”.

“Assieme – concludono Gesmundo, Castellucci e Busto – va rafforzato il piano vaccinale, ribadendo la disponibilità dei sindacati a collaborare nelle forme e nei modi che potranno essere utili per aumentare e velocizzare l’accesso da parte della popolazione pugliese al vaccino”.

Scroll to Top